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Ecco i campi estivi di Legambiente

Ecco i campi estivi di volontariato ambientale 2018 organizzati in Italia da Legambiente

Dall’Arcipelago toscano al Cilento, dalle isole Tremiti all’Asinara,

Grafica Divina

da Siracusa alle Dolomiti Friulane per una vacanza alternativa

all’insegna della tutela e valorizzazione dell’ambiente e dell’integrazione sociale

 

Per info e per iscriversi:

https://www.legambiente.it/legambiente/campi-di-volontariato

 

Un’esperienza indimenticabile per aiutare l’ambiente, rendersi utili, divertirsi, fare una vacanza alternativa, stringere nuove amicizie e scoprire nuove culture. È quella che riservano i campi estivi di volontariato ambientale organizzati ogni estate da Legambiente e rivolti a ragazzi, adulti e famiglie. Tante le mete che si possono scegliere, tra mare e montagne, dal sud al nord della Penisola ma anche all’estero: si va ad esempio dall’isola dei conigli di Lampedusa alle isole Tremiti, dal Cilento all’Asinara, da Favignana a Siracusa, per poi risalire la Penisola facendo tappa in Campania, a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, in Toscana tra le bellezze naturali dell’Arcipelago toscano e nel Nord Italia circondati dalla bellezza dalle Dolomiti Friulane. In tutto per un totale di 75 campi in programma da giugno a settembre in Italia e rivolti a ragazzi tra i 15 e 17 anni, adulti (under 18) e famiglie con bambini dai 4 ai 13 anni; ai 75 campi si aggiungono i 22 internazionali indirizzati ai volontari stranieri provenienti dalle ong del network (Alliance of European Voluntary Service Organisations). E poi ci sono gli oltre mille campi all’estero organizzati dalle associazioni straniere che, insieme a Legambiente, fanno parte dell’Alliance of European Voluntary Service Organisations.

 

I campi estivi di Legambiente prevedono attività all’aperto e diversi lavori manuali, escursion ed incontri, ma anche momenti di formazione e approfondimento su svariati temi. Tutela della biodiversità, salvaguardia dell’ambiente, del mare e della costa, valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico, riqualificazione e rigenerazione urbana e difesa della legalità sono i temi principali che verranno affrontati nei campi di volontariato ambientale 2018. Per partecipare ai campi, che di solito hanno una durata di 10 – 15 giorni, non è necessario avere particolari competenze tranne per quelli subacquei (per i quali è richiesto il brevetto base) e per i campi internazionali (per i quali è necessaria la conoscenza della lingua inglese). Sul sito di Legambiente (https://www.legambiente.it/legambiente/campi-di-volontariato) è possibile consultare l’elenco dei campi in programma in Italia e all’estero, i relativi costi e le modalità di pagamento, e prenotarsi.

 

Tra i campi di volontariato ambientale 2018, da non perdere quello organizzato a giugno-luglio- agosto a Lampedusa sulla spiaggia dei Conigli, dove i volontari vigileranno sui siti di deposizione della tartaruga marina “Caretta caretta”, saranno impegnati in attività di pulizia della spiaggia, sistemeranno sentieri e aree verdi, e daranno informazioni a turisti e visitatori. Affascinanti i progetti di swimtrekking che partiranno a metà luglio sull’isola sarda dell’Asinara e in quelle pugliesi delle Tremiti, dove i volontari ripuliranno spiagge e fondali dai rifiuti. Al termine delle attività in acqua si realizzeranno delle opere artistiche, utilizzando solo i materiali recuperati. L’Arcipelago toscano con i suoi numerosi isolotti farà da cornice alla seconda edizione del progetto estivo “Vele Spiegate”, in collaborazione con l’associazione Diversamente marinai, che riunisce in barca diversamente abili e normodotati. Si tratta di un viaggio itinerante in barca a vela che permetterà ai volontari di affrontare da vicino le problematiche legate al marine litter e beach litter. I ragazzi che parteciperanno al progetto saranno inoltre coinvolti anche in attività di monitoraggio beach litter sulle spiagge toscane. La passione per il mare e la vela trasformeranno così l’imbarcazione in un laboratorio galleggiante. E quest’anno Vele Spiegate prenderà il via per la prima volta anche in Cilento (dal 25 giugno al 22 luglio).

 

In Campania a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, a fine luglio durante il campo “Lungo i sentieri del parco” si organizzeranno interventi di ripristino e manutenzione dell’area archeologica “Teatro Romano”, pianificando degli incontri per parlare anche della pericolosità degli incendi boschivi e del dissesto idrogeologico. Mare ed archeologia saranno i temi al centro del campo “Un tuffo in un mondo antico” a Siracusa, in programma ad agosto, dove i volontari saranno coinvolti in attività di pulizia di alcuni tratti di costa e di fondale, svolgeranno attività di sensibilizzazione e informazioni e potranno partecipare a corsi di immersione subacquea e di biologia marina. Non mancheranno escursioni e visite guidate pressi siti archeologici immersi nella natura.

A Favignana, nel cuore dell’area marina protetta delle isole Egadi, la villetta Casa Macondo sarà il luogo dove si svolgerà a luglio il campo “Le Egadi”, primo esempio italiano di riutilizzo sociale di un bene sotto sequestro giudiziario. Le attività principali saranno: la gestione di Casa Macondo, la pulizia di spiagge e fondali, la cura di spazi verdi collettivi e la piantumazione di piante presso il “jardina mediterraneo”, piccolo terreno agricolo gestito dal circolo Legambiente, nonché assistenza al centro di recupero tartarughe marine. Con gli esperti dell’area marina protetta, i volontari approfondiranno i temi legati alla tutela e salvaguardia del mare, e allo stesso tempo rifletteranno sull’importanza della legalità e della lotta alle ecomafie.

 

Infine per gli amanti dell’alta quota da non perdere i campi estivi in programma sulle Dolomiti Friulane, patrimonio UNESCO, ricche di storia e di biodiversità. A metà giugno prenderà il via, ad esempio, il campo “Sui monti della prima guerra” organizzato a Dogna, uno dei più piccoli comuni del Friuli Venezia Giulia, e a Tribil Superiore, piccolo paese delle Valli del Natisone situato nelle Prealpi Giulie poco distante da Cividale del Friuli (centro monumentale e artistico) e Caporetto, noto per la disfatta che l’esercito italiano subì nell’ottobre 1917. I volontari sarà impegnati in attività manuali come sistemare alcuni sentieri e ripulire diverse aree nei dintorni. In particolare a Tribil verranno sistemati alcuni percorsi che rientrano nell’Alpe Adria Trail, un itinerario internazionale di trekking che coinvolge anche l’Austria e la Slovenia. In programma, durante il campo, anche una visita guidata al borgo medievale di Venzone e al Museo “Tiere Motus”.

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