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Consigli di lettura da Longanesi…

MAESTRA\r\n\r\nLisa Hilton\r\n\r\n-1\r\n\r\nIn libreria dal 2 maggio\r\n\r\n \r\n\r\n«Maestra ha una protagonista di un’energia e una complessità morale che la avvicinano a grandi eroine della narrativa. Sexy, intelligente e meravigliosamente spietata.»\r\n\r\nThe New York Times\r\n\r\n \r\n\r\nMaestra è un romanzo che racconta la storia di un’eroina straordinaria e indimenticabile: Judith Rashleigh, una femminista e sovversiva il cui idolo artistico ed esistenziale è Artemisia Gentileschi, coraggiosa donna rinascimentale. A metà tra l’immaginario visivo ed erotico di Eyes Wide Shut e quello contemporaneo di Uomini che odiano le donne, la Hilton tratteggia un personaggio indubbiamente negativo, ma dal fascino irresistibile: una sorta di Mr Ripley in gonnella.\r\n\r\n \r\n\r\nJudith è giovane, colta e molto bella. Di giorno fa l’assistente in una prestigiosa casa d’aste di Londra, mentre di sera, per racimolare i soldi necessari allo stile di vita elevato cui ambisce, lavora come hostess in uno dei bar per soli uomini del West End. I suoi sogni si infrangono quando, imbattendosi in una tela importante e indagandone la provenienza, incappa in una truffa a opera del suo datore di lavoro e viene linceziata. In preda alla disperazione, accetta l’offerta di uno dei clienti del bar di accompagnarlo in Costa Azzurra. Ma quando un tentativo sconsiderato di addormentarlo con dei sedativi ha conseguenze epocali, Judith si ritrova a fuggire per salvarsi la vita. Ora, sola e in pericolo, Judith può fare affidamento sulla sua grande capacità di mimetizzarsi tra i ricchi e sulla sua conoscenza della frode d’arte, ampiamente remunerativa, che ha provocato il suo licenziamento. Pagina dopo pagina, Judith diventa progressivamente sempre più padrona del proprio destino, nel bene e nel male.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nL’ENIGMA DEI GHIACCI\r\n\r\nMaurizio Maggi\r\n\r\n -2\r\n\r\nIn libreria dal 13 maggio\r\n\r\n \r\n\r\nMaurizio Maggi è un viaggiatore insolito. Ricercatore in un istituto di studi socio-economici, si è trovato ad affrontare viaggi in Cina, Australia, Brasile entrando ogni volta in contatto con comunità impegnate a raccontare la propria storia dal punto di vista locale. Taccuino alla mano, viaggiatore per lavoro ma anche per necessità dell’anima, grazie a queste esperienze Maggi ha affinato un gusto particolare per l’esotico, l’inusuale, l’estremo, maturando l’interesse per la scrittura in ambito narrativo e dirigendosi quasi per riflesso alla scoperta romanzesca di territori misteriosi e semi-inesplorati. Nasce così L’enigma dei ghiacci, un romanzo d’avventura ambientato in Antartide, dal respiro internazionale e dal ritmo serrato ma al contempo caratterizzato dall’eleganza stilistica che nel 2014 ha portato il suo autore in finale al Premio Calvino per i romanzi inediti.\r\n\r\n \r\n\r\nDue donne vengono sorprese da una tempesta nel corso di una spedizione tra i ghiacci. In cerca di un riparo approdano alla Vostok Station, una sede operativa russa nella base antartica. Lì si sta scavando nel ghiaccio un pozzo per raggiungere il lago sotterraneo Vostok: un bacino primordiale coperto da uno strato di ghiaccio di quattromila metri di spessore. Un ambiente ricco di gas naturali e, forse, di forme di vita sconosciute. Qualcosa di anomalo è stato però captato dai radar di profondità: un enorme cilindro dalla natura misteriosa. Che cosa significa? Chi lo ha costruito? E soprattutto, a quale scopo? Su questo sfondo si muovono le avventure dei protagonisti, in un climax di mistero, intrighi e forti interessi sul territorio. L’esobiologa della NASA Amanda Martin, il paleo climatologo Mikhail e Gabriel della multinazionale MOST incrociano le loro missioni dando vita a un’avventura che lascia il lettore con il fiato sospeso. In un mondo in preda a sconvolgimenti sociali, economici e climatici la ricerca della salvezza di se stessi si confonde con un pericolo che minaccia l’intera umanità.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIL FIUME NERO\r\n\r\nPaul Cooper\r\n\r\n -3\r\n\r\nIn libreria dal 20 maggio\r\n\r\n \r\n\r\nIl fiume nero è un romanzo storico ispirato a un antico manoscritto ritrovato in una biblioteca universitaria dello Sri Lanka. Un libro delicato e sottile che narra una vicenda d’amore sullo sfondo dell’invasione indiana della penisola cingalese, con il conseguente assorbimento della cultura tamil nell’egemonia culturale sanscrita.\r\n\r\n \r\n\r\nAmbientato nel tredicesimo secolo sull’isola di Sri Lanka, il libro narra la storia di Asanka, poeta di corte abituato a vivere nel lusso e innamorato di una colta e bellissima schiava del re, Sarasi. Ma quando il principe straniero Kalin­ga Magha usurpa il trono del pacifico regno cingalese, la situazione precipita drammaticamente. Asanka avrà salva la vita a una sola condizione: deve tradurre nella lingua locale il più grande poema epi­co sanscrito, un testo tanto amato da Magha da volerne fare strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo.\r\n\r\nAccade tuttavia qualcosa di sorprendente. Via via che Asan­ka procede nella traduzione scopre il potere infinito della parola e inizia ad inserire tra le righe velate e delicate critiche all’usurpatore. È così che, poco a poco, riesce a risvegliare l’orgoglio e il desiderio di ribel­lione della sua gente. I versi di un poema tradizionale diventano un vento sempre più forte che alimenta i focolai di un’insurrezione catartica.\r\n\r\nÈ un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asan­ka tiene, ma è l’unico gioco che vale la pena giocare. Perché Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo rispetto al potere rivoluzionario della parola.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSUL POTERE\r\n\r\nBertrand Russell\r\n\r\n -4\r\n\r\nIn libreria dal 20 maggio\r\n\r\n \r\n\r\nNel 1938, quando le dittature nazi-fasciste dominano la scena politica e si è alla vigilia dell’aggressione alle democrazie dei paesi europei, Bertrand Russell pubblica un libro che affronta il concetto di potere in modo del tutto originale. In netta opposizione con l’ideologia marxista, per Russell il movente fondamentale degli uomini non è affatto quello economico. La ricchezza non è altro che un mero mezzo per raggiungere il fine ultimo del potere, il più importante dei desideri umani. A differenza dell’animale, i cui desideri sono legati alla sola sopravvivenza, l’uomo, nella visione russelliana, è una macchina desiderante che vive nell’eterna insoddisfazione. Il potere rappresenta la possibilità di realizzare tutti i desideri e la sua ricerca è diventata il più importante elemento di sviluppo della società.\r\n\r\nSul potere, ancora oggi attualissimo, analizza il potere sia dal punto di vista storico sia nelle sue molteplici forme, finendo con l’erigere uno straordinario baluardo a difesa della libertà, contro l’invadenza del potere e di ogni forma di dittatura.\r\n\r\nQuesta nuova edizione del saggio contiene una Prefazione di Ernesto Galli della Loggia, firma di punta del Corriere della Sera.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSENTENZA DI MORTE\r\n\r\nAndreas Gruber\r\n\r\n -5\r\n\r\nIn libreria dal 20 maggio\r\n\r\n \r\n\r\nSentenze di morte è il primo libro pubblicato in Italia di Andreas Gruber. Inviato quasi per gioco a un piccolo editore, in poche settimane raggiunge un tale successo da spingere una delle più importanti case editrici tedesche, la Goldmann, ad acquistarne i diritti. Ad oggi, in Germania, sono state vendute oltre 500.000 copie.\r\n\r\nUn romanzo che ricorda per ritmo e stile i migliori maestri del thriller, da Patricia Cornwell per la forte componente medico-legale a Robert Harris per la psicologia e la caratterizzazione dei personaggi.\r\n\r\n \r\n\r\nUna ragazzina sparisce per più di un anno e ormai per lei si teme il peggio. Clara viene tuttavia ritrovata, smagrita e sconvolta, in un bosco intorno a Vienna. Non c’è nessun segno apparente di violenza, fino a quando, in ospedale, viene fatta una scoperta sconcertante: la schiena della vittima è tatuata con immagini che evocano scene dall’Inferno di Dante. Per lo shock Clara ha perso la parola e il procuratore Melanie Dietz brancola nel buio.\r\n\r\nContemporaneamente una giovane e brillante agente di Monaco, Sabine Nemez, viene ammessa al corso del Dipartimento federale anticrimine sotto la guida di un abilissimo profiler tanto misantropo quanto cinico: l’olandese Marteen S. Sneijder, che come metodo di studio affida ai suoi studenti cold case da risolvere. Sabine si ritrova a dover indagare al fianco di Sneijder su tre casi molto scottanti che all’apparenza non hanno niente in comune, neanche il luogo. Ma l’intraprendente investigatrice riesce a individuare un sottile fil rouge che sembra unire i tre omicidi, un filo che porta a una ragazzina rapita a Vienna e a un maniaco fissato con Dante che forse sta per fare altre vittime.\r\n\r\n 

Grafica Divina

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