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PIF HA PRESENTATO IN ANTEPRIMA NAZIONALE IL TRAILER DI “IN GUERRA PER AMORE”

IL TRAILER DEL NUOVO FILM DI PIERFRANCESCO DILIBERTO\r\n\r\n– IN ARTE PIF –\r\n\r\n“IN GUERRA PER AMORE”\r\n\r\nPRESENTATO IERI IN ANTEPRIMA NAZIONALE  A\r\n\r\n \r\n\r\n“TRAME” FESTIVAL DEI LIBRI SULLE MAFIE\r\n\r\nLamezia Terme 15 – 19 giugno\r\n\r\n“IN GUERRA PER AMORE”\r\n\r\nIn uscita il 27 OTTOBRE\r\n\r\ncon\r\n\r\nPIF\r\n\r\nANDREA DI STEFANO\r\n\r\nMIRIAM LEONE\r\n\r\nprodotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli una produzione Wildside con Rai Cinema\r\n\r\n \r\n\r\nIeri a Lamezia Terme, in occasione della 6° edizione di “Trame” Festival dei libi sulle mafie, Pif ha presentato in anteprima nazionale il trailer del nuovo film “In guerra per amore” nelle sale dal 27 ottobre, una travagliata storia d’amore ambientata nel ’43 quando gli americani preparano lo sbarco in Sicilia, l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.\r\n\r\nDopo alcune battute giocose con Gaetano Savatteri, direttore artistico del Festival, è stato proiettato un pre trailer esclusivamente prodotto per Trame. “È la prima volta che proiettiamo pubblicamente il trailer in esclusiva, un’anteprima nazionale… anzi mondiale!” ha precisato Pif davanti a una platea sedotta dalla sua traboccante simpatia. “Per ora posso solo dirvi che il film racconta lo sbarco degli Americani in Sicilia del 1943, evento di cui non si sa molto, è avvenuto un anno prima rispetto allo sbarco in Normandia. Io stesso non conoscevo questa storia, ho iniziato a studiarla circa due anni fa, mentre preparavo uno speciale Rai per i 70 anni della Festa della Liberazione, condotto da Fabio Fazio. In quell’occasione ho fatto un collegamento proprio dalla spiaggia dove avvenne lo sbarco, nella zona tra Gela, Licata e Scoglitti, al sud della Sicilia. Lo sbarco in Sicilia Lo sbarco degli americani in Sicilia nel ‘43 è un episodio storico trascurato che ha segnato la storia del nostro paese.”\r\n\r\nPer realizzare questo film, l’attore e regista siciliano ha raccolto diverse testimonianze: “Ho incontrato un uomo che era bambino quando è avvenuto lo sbarco e abitava in una casa a 50 metri da dove sono sbarcati gli americani. Immaginate cosa significa! In quella spiaggia c’è addirittura un pezzo di un’imbarcazione degli americani.” Non solo testimonianze e sopralluoghi, ma anche ricerche storiche sono alla base del nuovo film di Pif: “dai documenti dei servizi segreti americani risulta che la mafia è stato un loro interlocutore, ma la storia ci insegna, anche politicamente, che stare con il male per fare del bene non funziona. Ci si unisce col bene per fare del bene, oppure si va da soli”.\r\n\r\n \r\n\r\nGaetano Savatteri ha poi invitato Pif a dare qualche anticipazione sui luoghi e sugli attori del nuovo film. “Ricreare i luoghi è stato difficile, non volevo un paese dove altri registi siciliani avessero già girato i loro film (Montalbano e Tornatore), ho deciso quindi di inventare una cittadina che non esiste e ho scelto Erice, un paesino sopra Trapani, a 700 metri sopra il mare. Sono felice di aver girato lì il film anche se è stato faticoso perché la mattina c’è nebbia e fa freddo, sembra di stare in Trentino Alto Adige, ma per fortuna alle 10,30 la nebbia se ne va. È stato faticoso ma ho avuto delle grandi soddisfazioni, è bellissimo lavorare con gli abitanti di un paese dove non è stato mai girato un film. L’unico problema di Erice è che lì fanno dei dolci buonissimi, delizioi, le genovesi. Bisognerebbe andarci anche solo per questo!”\r\n\r\nGli altri set del film sono la Scala dei Turchi nell’agrigentino “per la quale ho avuto il permesso da Giuseppe Tornatore che lì aveva ambientato il suo film Malena” ha detto ironicamente Pif, e Segesta nella Sicilia nord occidentale, “dove si narra che il generale Patton difronte al Tempio di Segesta abbia detto: ma com’è che manca il tetto? Lo abbiamo bombardato noi?”\r\n\r\nPer girare diverse scene ambientate a New York è stato utilizzato invece il “Cinecittà World”, parco divertimenti alle porte di Roma.\r\n\r\nDa siciliano a siciliano, Savatteri ha domandato a Pif in quale dialetto parlano i suoi personaggi: “Ho inventato un paese ma anche un dialetto, gli attori nel film parlano palermitano, messinese e catanese, per cui ho cercato di fare una sorta di esperanto siciliano.”\r\n\r\nInsieme a Pif torna anche il suo personaggio “Arturo”, che con elmetto e uniforme veste i panni di un soldato americano. Gli altri personaggi sono interpretati da Miriam Leone, Stella Egitto e Andrea Di Stefano, Maurizio Marchetti e Domenico Centamore.\r\n\r\n \r\n\r\nScheda film:\r\n\r\n \r\n

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  1. Mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d’amore con Flora. I due si amano, ma lei è la promessa sposa del figlio di un importante boss di New-York. Per poterla sposare, il nostro protagonista deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, che è un giovane squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l’isola: arruolarsi nell’esercito americano che sta preparando lo sbarco in Sicilia, l’evento che cambierà per sempre la storia della Sicilia, dell’Italia e della Mafia.
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\r\nDATA USCITA: 27 ottobre 2016\r\n\r\nRegia: PIERFRANCESCO DILIBERTO “PIF”\r\n\r\nSoggetto: MICHELE ASTORI – PIERFRANCESCO DILIBERTO\r\n\r\nSceneggiatura: MICHELE ASTORI – PIERFRANCESCO DILIBERTO – MARCO MARTANI\r\n\r\nDirettore della fotografia: ROBERTO FORZA\r\n\r\nScenografia: MARCELLO DI CARLO\r\n\r\nMontaggio: CLELIO BENEVENTO\r\n\r\nMusiche: SANTI PULVIRENTI\r\nCostumi: CRISTIANA RICCERI\r\n\r\nCasting        : FRANCESCA BORROMEO\r\n\r\nProdotto da: MARIO GIANANI – LORENZO MIELI                                                         \r\n\r\nProduttore Esecutivo: OLIVIA SLEITER\r\n\r\nProdotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli \r\n\r\nUna produzione Wildside con Rai Cinema\r\n\r\n \r\n\r\n LIBRI, CINEMA, SPETTACOLI TEATRALI, MUSICA, WORKSHOP,\r\n\r\nMOSTRE FOTOGRAFICHE,\r\n\r\n5 GIORNI, CIRCA 60 INCONTRI, OLTRE 80 OSPITI,\r\n\r\nNEL NOME DELLA LEGALITÀ\r\n\r\n \r\n\r\nGIUNTO ALLA 6° EDIZIONE “TRAME” È DIVENTATO UN PRESIDIO DI CULTURA E LEGALITÀ PRESENTE TUTTO L’ANNO,\r\n\r\nIN CALABRIA E NEL RESTO D’ITALIA,\r\n\r\nPER COSTRUIRE TRAME VIRTUOSE DA OPPORRE ALLE TRAME OSCURE DEL MALAFFARE.\r\n\r\n \r\n\r\nTRA GLI OSPITI:\r\n\r\n \r\n\r\nPAOLO BRIGUGLIA – PIF – GIUSI NICOLINI – ROBERTO ANDÒ\r\n\r\nMARCO TRAVAGLIO –  ERIC JOZSEF – GIUSEPPE AYALA\r\n\r\nANTONIO CALABRÒ – CARMELO SARDO – JOHN DICKIE\r\n\r\nENRICO BELLAVIA –  EMANUELE TREVI – GIOACCHINO CRIACO EMILIANO FITTIPALDI  –  ALFONSO SABELLA – MAURIZIO TORCHIO – IGNAZIO MARINO  – FEDERICA ANGELI –  ATTILIO BOLZONI – FRANCESCO LA LICATA  – MARIO SPADA\r\n\r\n \r\n\r\n“Trame”, l’unico festival in Italia di libri sulle mafie prende il via il 15 giugno. Cinque giorni, oltre 80 ospiti e circa 60 appuntamenti gratuiti che hanno luogo tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 nelle piazze e nei palazzi storici della città. Giornate in cui saggi, inchieste, romanzi sulle questioni delle mafie hanno una ribalta, anche quando sono pubblicati da piccole case editrici o si occupano di aspetti apparentemente minimi. Ma non solo, cinema, spettacoli, musica, mostre fotografiche  in nome della legalità.\r\n\r\nLa mano che Guido Scarabottolo ha disegnato per il logo della 6° edizione è una mano a sei dita, una mano forte. Più forte. Non è un errore anatomico il simbolo che Guido Scarabottolo ha scelto, è una mano capace di contenere tutte le altre edizioni di questo festival di libri sulle mafie che ha superato di slancio la sua prima età, per diventare sempre più adulto, coinvolgente, inclusivo.\r\n\r\n“Trame”, è necessario sottolineare, è un festival diverso perché si fa in Calabria, a Lamezia Terme. Si fa in un territorio percepito come marginale e periferico, spesso distante dai circuiti culturali e mondani. Ma, soprattutto, ha un pubblico che testimonia con la sua presenza una scelta di campo. Ascoltare un incontro su un libro, seguire un pezzo teatrale o un appuntamento musicale, a Lamezia Terme e in Calabria, significa scegliere pubblicamente da che parte si vuole stare. Prendere posto in una piazza, tra altra gente – molta gente, sempre di più per ogni anno che passa – significa certificare con la propria stessa presenza che si vuole sapere, conoscere e informarsi per resistere alla violazione dei diritti, alla sopraffazione mafiosa, alla prepotenza. Il pubblico di Trame dice ad alta voce che non si rassegna, che crede nel valore della cultura (a volte parola vuota, ma che in alcuni luoghi d’Italia diventa forte e dura come un oggetto contundente) come strumento di riscatto e di speranza.\r\n\r\nIl lavoro della Fondazione Trame non si esaurisce nei giorni del festival, che sono i giorni della festa dei libri e della cultura, ma prosegue durante l’anno nelle scuole, tra le associazioni, nell’azione antiracket – perché Trame è “figlio” dell’associazione antiracket di Lamezia. Grazie anche ai gemellaggi con Pisa Book Festival, Noir Fest e Leggendo Metropolitano, “Trame” è diventato un presidio di cultura e legalità presente tutto l’anno, in Calabria e nel resto d’Italia, per costruire trame virtuose da opporre alle trame oscure del malaffare.  \r\n\r\n \r\n\r\nÈ attivo il canale YouTube del Festival: clicca qui per rivedere gli incontri e le interviste di Trame.6.\r\n\r\n \r\n\r\nTrame.6\r\n\r\nDirettore artistico: Gaetano Savatteri\r\n\r\nRapporti istituzionali: Armando Caputo\r\n\r\nCoordinamento progetto: Tommaso De Pace\r\n\r\nCoordinamento contenuti: Cristina Porcelli, Silvia Saitta\r\n\r\nImmagine, ideazione e realizzazione grafica: Guido Scarabottolo\r\n\r\nFotografia: Mario Spada\r\n\r\nSito web: Kreativehouse\r\n\r\nCoordinamento volontari: Letizia Rocca\r\n\r\nSegreteria festival: Maria Immacolata Scimone\r\n\r\n#TrameaScuola: Maria Teresa Morano, Fabio Truzzolillo\r\n\r\nUfficio stampa: Fiammetta Biancatelli, Maria Pia Tucci, Caterina Fanello, Antonio PagliusoBookshop: Maria Mercuri, Teresa Matera\r\n\r\nAutisti: Nicola Di Cello, Pasqualino Romano, Salvatore De Pace\r\n\r\nServizi informativi, redazione e supporto logistico-organizzativo: Le volontarie e i volontari di Trame.6\r\n\r\n \r\n\r\nIL FESTIVAL:\r\n\r\nDAL CUORE DELLA CALABRIA ARRIVA LA VOGLIA DI DENUNCIA E DI RISVEGLIO DELLE COSCIENZE CONTRO LE MAFIE.\r\n\r\nTrame Festival è il primo evento culturale dedicato ai libri sulle mafie. Si afferma a livello nazionale e internazionale come importante appuntamento di discussione, analisi e confronto sui temi della legalità e del diritto, in una terra complessa come la Calabria. Il Festival, promosso dalla Fondazione Trame Associazione Antiracket Lamezia, ONLUS, si connota non solo per il suo impegno nell’esaminare i testi sulle mafie, ma anche per rendere concreta l’azione culturale nella consapevolezza che con la cultura si può contribuire alla sconfitta delle mafie.\r\n\r\nNato nel 2011si svolge ogni anno a Giugno nella città di Lamezia Terme. Qui scrittori, giornalisti, magistrati e studiosi, si incontrano nelle piazze della città per discutere e presentare libri dedicati al fenomeno delle mafie.\r\n\r\nNon solo un festival, Trame è una testimonianza etica di impegno, dove le storie dei protagonisti, gli approcci storici e scientifici al fenomeno, le contaminazione di generi e linguaggi, danno vita ad un evento dal forte valore culturale per la lotta alle mafie.\r\n\r\nI volontari di “Trame”:\r\n\r\nTrame non potrebbe esistere senza i 100 volontari che ogni anno collaborano con questo festival, coprendo diverse mansioni. Senza il loro speciale contributo, Trame non potrebbe esistere. La loro partecipazione attiva rappresenta la scommessa sul presente e sul futuro del laboratorio sociale che il Festival di Lamezia Terme ha attivato sul territorio lametino. Tutti loro, i cento ragazzi e ragazze, rappresentano l’anima di questo appuntamento civile.\r\n\r\n \r\n\r\nCINQUE GIORNI DI EVENTI:\r\n\r\nGli incontri nelle piazze sono il cardine di Trame. Nei cinque giorni di festival il programma prevede circa sessanta appuntamenti, che hanno luogo tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 nelle piazze e nei palazzi storici della città. Gli appuntamenti sono tutti gratuiti.\r\n\r\nOltre alle numerose presentazioni di libri, il festival ospita incontri speciali con personalità di spicco, quali rappresentanti dello Stato, esponenti del mondo della cultura e della società civile. Gli incontri, aperti al confronto con il pubblico, si svolgono a più voci o sotto forma di intervista dialogata e diventano occasione per approfondire tematiche e raccontare testimonianze.\r\n\r\nSignificativi sono i contributi di molti artisti, grazie ai quali Trame si arricchisce di spettacoli teatraliconcertiproiezioni cinematografiche e mostre fotografiche.\r\n\r\n \r\n\r\nLA STORIA:\r\n\r\nTrame – Festival dei libri sulle mafie nasce nel 2011 da un’idea dell’allora assessore alla cultura, nonché presidente onorario della FAI, Tano Grasso insieme alla direzione del giornalista de “L’Espresso” Lirio Abbate. La prima edizione del Festival suscita un interesse che va oltre le aspettative. L’anno successivo, Trame.2 è ospite al Salone del Libro di Torino con Trame di memoria. Nel 2013 la direzione artistica del Festival passa al giornalista Gaetano Savatteri il quale prosegue il lavoro e apre il festival ai linguaggi del cinema, del teatro e dell’arte. Trame.3 è presentato a Palazzo Montecitorio e riconosciuto dal Presidente della Camera Laura Boldrini. A giugno 2014 si svolge Trame.4Le mani sulla città, è il tema con cui il Festival si rivolge al suo pubblico, ispirandosi al celebre film di Francesco Rosi. L’edizione successiva è invece dedicata ai giovani, quelli che in Italia hanno combattuto e combattono costantemente contro le mafie e per la libertà. La Méhari di Giancarlo Siani è il simbolo di Trame.5, il festival de I giovani favolosi. Con cinque edizioni alle spalle Trame si attesta in Calabria e nell’ambito della lotta alle mafie come appuntamento consolidato. Nel corso degli anni il Festival riceve prestigiosi riconoscimenti e avvia nuove e importanti collaborazioni.\r\n\r\n \r\n\r\nI PROTAGONISTI:\r\n\r\nAl Festival hanno partecipato magistrati come Pietro GrassoNicola GratteriGian Carlo Caselligiornalisti come Attilio Bolzoni (La Repubblica), Raffaella Calandra (Radio24), Carlo Bonini (La Repubblica), Marco Travaglio (Il Fatto Quotidiano), Marino Sinibaldi, (direttore Radio 3) Luisella CostamagnaSandro Ruotolo.Hanno offerto il lorocontributo storici e sociologi come  Nando Dalla ChiesaEnzo Ciconte e“osservatori” stranieri delle mafie italiane come Marcelle Padovani e John Dickie. Sono stati prestigiosi ospiti del Festival i Ministri Maria Carmela Lanzetta e Massimo Bray, la Presidente della commissione antimafia Rosy Bindi e personaggi della società civile come Don Luigi Ciotti. Preziosi sono stati i contributi di scrittori come Giancarlo De CataldoGianrico Carofiglio, Carmine Abate, Maurizio De Giovanni e di registi come Mimmo Calopresti, Pierfrancesco Diliberto, Roberto Andò che hanno raccontato i fenomeni mafiosi e quelli dell’emigrazione. Infine hanno animato le serate attori, e musicisti come Luigi Lo CascioSabina GuzzantiSalvatore Ficarra e Valentino PiconeBrunori SaS.\r\n\r\n \r\n\r\nLO STAFF E I VOLONTARI:\r\n\r\nÈ grazie alla passione e alla tenacia degli organizzatori che ogni anno Trame prende forma. Legati ad esperienze di impegno civile e di legalità, i promotori del Festival e membri della Fondazione Trame, insieme con professionisti del settore culturale, danno il via ad una struttura organizzativa che si consolida anno dopo anno.\r\n\r\nAccanto allo staff, numerosi sono i volontari che collaborano alla realizzazione dell’evento e che con entusiasmo e passione animano Trame contribuendo al suo successo. Provenienti da tutta Italia e di età media tra i quindici e i ventotto anni, i volontari, sono aumentati considerevolmente nelle ultime edizioni. In particolare sono sempre di più i giovani della stessa città di Lamezia che chiedono di partecipare: per Trame tali richieste si traducono in un risultato fortemente significativo in termini di ricaduta culturale dell’evento e di crescita del territorio, che lascia intravedere un futuro promettente per il Festival e per la città.\r\n\r\n \r\n\r\nFONDAZIONE TRAME: \r\n\r\nPresidente:Armando Caputo\r\n\r\nDirettore:Tommaso De Pace\r\n\r\nConsiglieri:John Dickie, Maria Teresa Morano, Gioacchino Tavella\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Fiammetta Biancatelli

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