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Ecco le tre missioni italiane impegnate in Palestina

Sono tre le missioni dall’Italia attualmente in corso in Palestina, una in Cisgiordania e due nella Striscia di Gaza.

La prima è una missione di cardiochirurgia pediatrica coordinata da Giancarlo Crupi, cardiochirurgo di Bergamo tra i primi in questa particolare disciplina a realizzare missioni con PCRF che datano ormai 20 anni. Il lavoro, che si svolge al Palestine Medical Complex (PMC) di Ramallah, è volto a realizzare interventi a favore di bambini con cardiopatie congenite e comprende altri due chirurghi, Francesco Santoro e Elena Ribera, il cardiologo Gigi Festa, gli anestesisti Hasan Ismael e Giovanni di Dedda, la perfusionista Federica Raffin e le infermiere Violeta Urukalo, Stefania Poggi, Guja Cattaneo, Rosangela Personeni, Luisa Bonuccelli e Gloria Todeschini.

Grafica Divina

Segue una seconda missione organizzata da PCRF-Italia, con un team guidato dal nostro Presidente Stefano Luisi e che include il cardiologo Roberto Tumbarello (AO Brotzu di Cagliari), l’anestesista Pierantonio Furfori (FTGM/Ospedale del Cuore di Massa), il perfusionista Dario Fichera (AO Padova) e il cardiochirurgo rumeno Gabriel Cotul Mircea (Monza Hospital di Bucarest), quale ultimo volontario aggiunto al nostro gruppo. La squadra è impegnata a Gaza presso lo European Gaza Hospital (EGH) di Khan Yunis per svolgere nuove attività di cardiologia interventistica. Grazie alla loro professionalità e all’eccellente collaborazione dello staff locale, al momento è stato sufficiente procedere con cateterismi cardiaci, anche per casi complessi di stenosi polmonari, mentre i volontari legati maggiormente alle attività chirurgiche più tradizionali sono pronti ad intervenire in caso di complicanze e necessità.

Infine si trova nella Striscia anche Alberto Mascena, giovane psicologo proveniente dall’Università La Bicocca di Milano, che sta avviando un lavoro in ambito di salute mentale pediatrica in una terra martoriata dove i disturbi soprattutto nella popolazione infantile sono immensi.
Anche in considerazione delle ultime vicende che vive la Palestina, siamo orgogliosi di sostenere queste iniziative rese possibili dalla tenacia dei volontari e dall’aiuto dei nostri donatori tra cui Regione Toscana/Centro di Salute Globale e Tavola Valdese/Fondi Otto per mille. Dire grazie non basta mai.

Martina Luisi

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