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Zibba, l’intervista

Cantautore eclettico ed interessante, recentemente premiato con la Targa Tenco per il suo ultimo album Come il suono dei passi sulla neve. Attualmente in rotazione radiofonica con il nuovo singolo Asti Est.\r\n\r\nAbbiamo incontrato Zibba per conoscerlo meglio, ecco cosa ci siamo detti.\r\n\r\n \r\n\r\nCon l’album Come il suono dei passi sulla neve hai vinto la Targa Tenco come miglior album 2012 come accogli questo riconoscimento?\r\n\r\nCon piacere immenso e grande rispetto. Ci si sente addosso il peso di dover dimostrare qualcosa, ma forse è un peso che ti gettano in spalla gli altri. Sicuramente ci si sente in diritto di dimostrare ad esempio che la musica d’autore non è mai morta. Chi l’ha vinta prima di noi ha fatto e sta facendo la storia della musica Italiana… voi come vi sentireste? Per ora ce la godiamo, sperando di fare il nostro meglio per sentirci a nostro agio in mezzo a nomi tanto altisonanti.\r\n\r\nSotto quali venti hai iniziato la tua attività di cantautore?\r\n\r\nSotto la benedizione del blues, il suono del sax di mio padre e la passione per la musica che mi ha emozionato e cambiato. Ho iniziato a scrivere canzoni perché sognavo questo momento, e ora che ci sono dentro mi sento a casa. Continuerò a scrivere fino alla morte, e magari quel giorno scriverò la mia canzone più bella.\r\n\r\nChe ruolo ha e dovrebbe avere la musica oggi?\r\n\r\nLa musica ha un ruolo importante. Lascia un segno nelle generazioni e nel cuore della gente. Noi che facciamo musica abbiamo il dovere di essere di riferimento per chi ci ascolta. Dobbiamo lasciar loro qualcosa di importante, un messaggio chiaro. Ci si prova. Si impara dai grandi e si guarda il mondo con gli occhi di chi non può smettere di guardarlo. Per me ha avuto e ha un ruolo fondamentale, da ascoltatore, e spero in qualche modo di fare la mia parte da autore.\r\n\r\nTra le tante collaborazioni che hai avuto emerge quella con Finardi. Come armonizzare modi diversi di fare musica?\r\n\r\nL’armonia sta nella passione. Collaborare è fondamentale, come confrontarsi e aprirsi agli altri. Eugenio è un maestro, mi ha dato tanto e continua a darmi tanto. Lo ringrazierò per sempre. Un’esperienza simile si compone con il sentimento, con la voglia di creare qualcosa insieme. Il risultato è sempre nella quantità di passione che ci si mette. E ce ne abbiamo messa molta.\r\n\r\nCosa troveremo in Asti Est?\r\n\r\nUna nottata bagnata d’alcool trasformata in canzone, una casetta nel bosco, un incontro speciale con Eugenio Finardi. E poi un video simpatico, diverso. Con tanti personaggi che hanno partecipato con il sorriso, tra i quali anche i Turbolenti, Bobby Soul, Ellen Beat e Mister Puma. Un vero e proprio viaggio nel sogno di un cantautore sbronzo di vita.\r\n\r\nIntervista di: Cinzia Ciarmatori

Grafica Divina

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