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Ospite del nostro spazio interviste Marco di Noia

Cos’è “Elettro Acqua 3D”?
E’ un concept album sull’acqua e sul viaggio, che sfrutta il 3D audio per fare vivere a chi lo ascolta un’esperienza sonora immersiva con cuffie o auricolari. E’ il primo album in Italia a essere stato divulgato sotto forma di applicazione per cellulari, tra l’altro a scaricamento gratuito. E’ anche un sorta di lavoro antologico sugli strumenti di musica elettronica, per cui sono stati impiegati decine di sintetizzatori analogici, i primi strumenti elettroacustici come il trautonium o le ondes martenot, e i più noti programmi per la sintesi sonora.
Non ultimo, è un album di synth-pop e contaminazioni progressive, classiche ed etniche, che è stato realizzato da me e Stefano Cucchi, con la collaborazione di Andrea Messieri, e diversi ospiti, in ben quattro anni.

Come hai concepito un APP-Album?
A un certo punto della mia vita ho deciso di considerare il web non più come il grande nemico che, con la pirateria, ha messo in ginocchio la discografia, ma come un alleato da sfruttare, per bypassare proprio la stessa discografia. Un sistema decisamente concentrato più sul personaggio, meglio se televisivo, che sulla musica. Inoltre, i suddetti quattro anni di lavoro, avevano bisogno di essere spiegati, anche con contenuti di approfondimento, che trovano spazio nell’applicazione: video del “making of”, informazioni sugli ospiti e sulla gear-list degli strumenti utilizzati, i testi dei brani e persino i mini-mondi realizzati dal visual artist delle miniature Cristian Musella per le ambientazioni geografiche dell’album.

Grafica Divina

Cosa ha permesso la sua realizzazione?
Dopo avere disegnato i bozzetti dell’applicazione, li ho inviati all’amico Nino Ragosta, proprietario di Fantagazzetta, che mi ha dato dei consigli, mettendomi poi in contatto con Fingerlinks, un’agenzia di bravissimi sviluppatori, che si sono dedicati alla mia causa con molta passione. Il futuro del progetto è invece in mano ai miei editori, Riccardo Vitanza di Bollettino e Viviana Rossi di Jinsai, che hanno dato fiducia al nostro lavoro. Poi, mi affascina anche constatare che Riccardo e Viviana sono nati entrambi in Eritrea, Nino è di Napoli, i ragazzi di Fingerlinks sono di Roma, noi autori siamo di Milano, uno dei fonici è di Castelfranco Veneto, la nostra addetta stampa Ylenia Micaletto è di San Remo e gli ospiti musicali dell’album vengono da Belgio, Francia, Germania, Kenya, Bergamo, Emilia Romagna e Piemonte… insomma, una squadra decisamente eterogena.
Quali difficoltà hai incontrato?
Se parliamo dell’intero processo produttivo di “Elettro Acqua 3D” abbiamo incontrato diverse difficoltà. Dal budget esiguo per le ambizioni del progetto, che spesso ci ha fatto fare di necessità virtù, alle tempistiche dilatate, che in alcuni casi hanno portato con sé momenti di sconforto. Stefano ha impiegato centinaia e centinaia di ore a produrre i brani, Andrea ha fatto un lavoro lungo e minuzioso sui suoni dei sintetizzatori analogici. Poi ci sono stati gli appuntamenti con eminenti esponenti della discografia italiana, ottenuti grazie all’intercessione di Monica Carletti, moglie di Sergio Israel, proprietario dell’ex Scimmie, lo storico locale di Milano. Incontri che venivano fissati, e magari rimandati al mese successivo. Snervante. Appena vedevamo la terra, arrivava un’ondata che ci risbatteva in pieno oceano, proprio come nell’Odissea, per restare in tema.
Inoltre, io avevo una visione, che non riuscivo a trasmettere completamente anche a chi mi stava vicino, e che è stata compresa soltanto una volta realizzata. Infine, ci siamo scontrati con il regolamento sulla multimedialità della SIAE che non prevedeva un caso come quello del nostro app-album. E su questo, devo ammettere che la SIAE si è comportata in modo moderno e aperto alle nuove idee dei propri soci, concedendoci una licenza speciale.

Quali i vantaggi?
Il modello dell’app-album apre le porte alla creatività e allo spirito imprenditoriale degli stessi artisti, poiché un’applicazione è un software aperto alle più svariate funzionalità. Si presta bene alle sponsorizzazioni, alle collaborazioni tra artisti di diverse discipline e, con il sistema delle notifiche, può permettere all’artista di raggiungere facilmente i propri fan, anche più efficacemente di una newsletter. E’ un modello che può funzionare bene, specialmente con i cantanti con forte ascendente sul pubblico dei giovanissimi, a caccia di contenuti dedicati. Inoltre, un’app sul cellulare è un po’ come un cd su uno scaffale; ci si affeziona certamente di più che a una toccata e fuga su una piattaforma di streaming on-line.

Un concept album concepito per?
Per i viaggiatori. Quelli che in treno, aereo, metro, autobus o in strada devono occupare in qualche modo il proprio tempo per non annoiarsi. Con un libro, navigando in internet o magari con un album musicale, con cui interagire attivamente, e che valorizza l’ascolto in cuffie o auricolari; che sono poi strumenti necessari a chi si sposta con vicino altri viaggiatori. A loro abbiamo dedicato un app-album leggero da scaricare, anche con connessione dati, dal funzionamento off-line, in modalità aerea e in background. Oltre al tema del viaggio, la grande protagonista del nostro concept è l’acqua, che è sempre spettatrice nelle ambientazioni geografiche di ogni canzoni. Brani in cui si affrontano tematiche sociali come immigrazione, guerra, ed ecologia, ma anche riflessioni filosofiche esistenzialiste, simbolismo o rivisitazioni di personaggi letterari come il Re dei Topi dello “Schiaccianoci” di Hoffmann e poi di Tchaikovsky, gli Ent de “Il Signore degli Anelli” di Tolkien, o un episodio del manga “Saint Seya”, alias “I Cavalieri dello Zodiaco”.

Cosa ti aspetti?
Mi aspetto curiosità per l’innovazione e l’esperienza inusuale del 3D audio. Poi mi auguro che gli ascoltatori si innamorino soprattutto della musica, delle atmosfere ricreate dai testi con i loro molteplici livelli di significato, dei suoni curati e definiti, dei palindromi, dei reverse e dei tanti riferimenti alla musica colta inseriti da Stefano. Ma più di ogni altra cosa, mi farebbe piacere se gli ascoltatori si sentissero immersi per 75 minuti in un mondo sonoro parallelo, un po’ barocco, fatto di dettagli e colori da scoprire ascolto, dopo ascolto.

Marco Di Noia

Nazionale di Calcio ed esperto del mondo digitale, Marco di Noia – all’anagrafe Marco Andrea di Noia – nasce a Milano il 4 luglio 1980.
Disegna, dipinge, scrive poesie e componimenti satirici sin dall’infanzia, e durante gli anni universitari inizia a collaborare come giornalista, viaggia on-the-road per l’Europa, e si esibisce come interprete solista e front-man di band rock, vincendo un concorso canoro a Cardiff, da unico partecipante non proveniente dal Regno Unito.In quegli anni, con il chitarrista Giulio Nenna, oggi produttore discografico, fonda i Claryon, rock-band di musica inglese e italiana.
Di ritorno da un semestre di ricerca accademica nel Regno Unito (Oxford e Cardiff, 2008), Marco fa confluire la passione per il canto in quella per la scrittura e l’arte in generale. Così, dopo un passaggio su RaiUno, per la sua particolare estensione vocale, ospite in prima serata di Fabrizio Frizzi, nel 2009 pubblica il suo primo singolo “Amore Teutonico” (2009, Jinsai) e, quindi, produce un Ep di quattro brani, lavorati negli studi dell’Abramo Allione (2010), etichetta che è diventata coeditrice, insieme a Gruppo Curci e Il Chiosco, della traccia Hollywoodiano.
L’Ep per ragioni extra-artistiche non trova pubblicazione, ma dal progetto emerge il brano “In Parlamento”, colonna sonora ufficiale delle raccolte di firme “Basta Casta” (2011) e “Sardegna contro il Porcellum” (2012), e trasmesso dal TG Nazionale di RaiTre.
Dal 2011 al 2013 Marco viene selezionato per sei edizioni consecutive di Autopalco, evento live vetrina per emergenti, ideato dal maestro Bruno Santori (direttore Orchestra Sinfonica di San Remo); inoltre si esibisce davanti al consiglio della Provincia di Milano e in altri festival lombardi.
Nel luglio 2012 viene invitato a Lovere come artista di testa della prima delle due giornate dei festeggiamenti per il 25° compleanno del periodico orobico Araberara; manifestazione a sfondo culturale che ha visto la partecipazione di Andrea Mingardi, Claudia Koll, Giorgio Fornoni, Davide Sapienza e altri noti personaggi di sport, musica e giornalismo. Nel dicembre 2012 con l’etichetta MC Harmony pubblica l’album “Marco di Noia”, che annovera la partecipazione di importanti musicisti tra cui Manlio Cangelli (Amii Stewart, Pierangelo Bertoli, Riccardo Fogli, Scotch…), Fulvio Monieri (Edoardo Bennato, Riccardo Fogli, Equipe 84…) e Joe La Viola (Tullio De Piscopo, Cico Cicognani, Eugenio Mori…). L’album guadagna il sostegno di Via del Campo 29 rosso, negozio situato nella via cantata da Fabrizio De André e riferimento per i cantautori di scuola genovese, che gli concede la possibilità di pubblicare il proprio marchio sul cd.
Il videoclip di “Rema!”, uno dei sei brani che compongono il cd, viene registrato a Camogli, con la regia di Fabio Bastianello (film “Secondo Tempo”) e la partecipazione straordinaria di Gloria Anselmi (attrice televisiva, teatrale e cinematografica).Il video di “Rema!” e l’album “Marco di Noia” vengono presentati con un concerto acustico il 16 dicembre nel barcone sul Naviglio delle Scimmie, storico locale di musica live di Milano.
Nel febbraio 2013, con la regia di Fabio Bastianello e la partecipazione speciale del comico Roberto de Marchi, esce il video del singolo radiofonico “Crisi Superstar”. La clip viene presentata in anteprima dal sito di Max/La Gazzetta dello Sport, durante la settimana delle elezioni politiche. Entrambi i singoli, “Crisi Superstar” e “Rema!”, entrano nella Top 50 dei brani più trasmessi dalle radio italiane nel circuito Indie. Il mese successivo, al Salone del Libro di Torino, Marco, riceve la “Menzione Speciale” del Premio Letterario InediTo, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per il testo de “Il Ponte sulla Drina”, brano presente in “Elettro Acqua 3D”.Pochi giorni dopo, il suo secondo live riempie nuovamente le Scimmie.
Il 13 aprile 2013 Marco festeggia il patrocinio del cd da parte di Via del Campo 29 Rosso proprio nel capoluogo ligure, dove si esibisce in concerto nella Casa dei Cantautori Genovesi, tra vinili e manoscritti storici e le chitarre di De André e Tenco. Nell’aprile 2013 Bollettino Edizioni Musicali di Riccardo Vitanza diventa coeditrice del mini-album.A maggio Marco viene chiamato a presentare l’album a Uno Mattina su RaiUno. Il 4 luglio presenta al Just Cavalli di Milano, il video de “Il Valzer del Cappellaio Matto”, pubblicato in anteprima web da Quotidiano.net (QN). All’interno del video, per la regia di Fabio Bastianello, recita anche l’attore televisivo Francesco Sblendorio. Sblendorio prenderà parte come attore anche al video de “L’Arte di Arrangiars”i, l’ultimo video-clip registrato presso lo storico Scimmie, e arricchito dal cammeo del suo proprietario Sergio Israel.
Dopo alcuni mesi “sabbatici”, Marco incontra il tastierista, compositore ed esperto di musica elettronica Stefano Cucchi, che arrangia, con la collaborazione del grande Vince Tempera, il brano inedito “L’essere protesico”, ispirato e destinato alla ricerca sul paradigma bionico-protesico di cui è alfiere il prof. Augusto Iossa Fasano.
A fine 2014, Marco e Stefano, con la collaborazione di Andrea Messieri, iniziano i lavori all’album che poi nel 2018 diventerà “Elettro Acqua 3D”, il primo concept album 3D audio in assoluto e il primo app-album italiano.

Intervista di: Lucrezia Monti

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