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FRANCESCO GUCCINI – Auditorium San Romano

Venerdì 3  giugno alle ore 18  per il ciclo AUTORI ALL’AGORA’

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FRANCESCO GUCCINI presenta “UN MATRIMONIO, UN FUNERALE, PER NON PARLARE DEL GATTO ” (Mondadori)

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Grafica Divina

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Venerdì 3 giugno alle ore 18 presso l’ Auditorium San Romano a Lucca è in programma la presentazione del libro  “UN MATRIMONIO, UN FUNERALE, PER NON PARLARE DEL GATTO”  di FRANCESCO GUCCINI (Mondadori).  Interviene l’autore.

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L’incontro, condotto da Demetrio Brandi ed Elena Marchini, è organizzato dalla Biblioteca Agorà di Lucca e dall’ Associazione culturale  LuccAutori – Premio Racconti nella Rete. 

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Durante la presentazione, dalle 18 alle 20, si potrà visitare la mostra “GUCCINIquella faccia un pò così”, un omaggio al cantautore per i suoi 50 anni di carriera a cura di Stefano Giraldi. 

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Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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Da dietro il crinale della collina si vede arrivare un piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino. Lo sposo e la sposa sono in cammino dall’alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l’appetito rinvigorito dalla scarpinata.

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Un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo Francesco Guccini vi prendeva parte, portando agli sposi un dono veramente prezioso… E ancora: il funerale del mitico Gigi de l’Orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, un indimenticabile compagno di scuola e tante altre “istantanee”, colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornerà.

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Qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell’autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n’è andato, o forse un po’ beffarde come fantasmi…Questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle.

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Francesco Guccini si conferma ancora una volta come uno dei più grandi cantori della nostra provincia e del suo epos perduto, con la sapienza e l’infinita pazienza di chi sa esercitare ogni giorno il setaccio della memoria per far riaffiorare dettagli, immagini ed emozioni che sono nutrimento per il presente e il futuro.

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\r\n \r\n\r\nwww.raccontinellarete.it

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