Home Da preservare Importante passo per le Secche della Meloria: insediata la Commissione di riserva

Importante passo per le Secche della Meloria: insediata la Commissione di riserva

Si è insediata nel pomeriggio di giovedì 17 ottobre la Commissione di riserva dell’Area marina protetta delle Secche della Meloria; composta da esperti di livello nazionale sul tema l’organismo affianca l’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, a cui nel 2010 è stata delegata la gestione della riserva marina, formulando proposte e suggerimenti per tutto quanto attiene al suo funzionamento, ed esprimendo parere obbligatorio sulle proposte di aggiornamento del decreto istitutivo e del regolamento di disciplina delle attività consentite.\r\n\r\nLa Commissione di riserva, che dura in carica quattro anni e i cui membri svolgono il proprio ruolo a titolo gratuito, ha subito iniziato un’attenta disamina della proposta di regolamento, e delle varie richieste formulate dalle categorie interessate e raccolte dall’Ente gestore anche tramite la collaborazione del Comune e della Provincia di Livorno.\r\n\r\nLa redazione dell’attuale bozza era stata preceduta da una serie di incontri di informazione e consultazione sui suoi contenuti, curati dall’Ente Parco in collaborazione con la Capitaneria di porto e gli enti locali: sei importanti momenti di coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse che erano stati seguiti da un ulteriore periodo di riflessione con l’invio di proposte integrative e complementari al regolamento.\r\nIl confronto con l’Ente Parco è proseguito in modo serratissimo anche negli scorsi mesi dopo la nomina del nuovo Direttore, Andrea Gennai, che si è da subito mostrato disponibile al dialogo con associazioni e altri soggetti coinvolti, e che ha voluto chiarire, a margine della seduta della Commissione di riserva: «Siamo ormai a un passo dall’approvazione del regolamento, che costituisce il migliore punto di incontro tra le esigenze delle varie parti coinvolte, ossia conservazione, uso professionale delle risorse del mare e fruizione dilettantistica; sono certo che col mondo della pesca in particolare – ha spiegato Gennai – si instaurerà un proficuo rapporto di collaborazione, che porterà solo benefici alla gestione e alla conoscenza della riserva marina».\r\nIl Direttore dell’Ente Parco ha inoltre ricordato che sono in corso di affidamento i lavori per l’installazione delle boe necessarie per segnalare sia il perimetro esterno dell’area marina protetta, sia il confine della zona A – ossia quella a riserva integrale, il vero “cuore” della riserva – che è interdetta alle attività umane e che grazie alla sua protezione diventerà un vero e proprio paradiso per la fauna e la flora marine: il sistema studiato per le Secche della Meloria sarà tecnologicamente avanzato e permetterà di monitorare in modo più agevole gli accessi.\r\n\r\nDopo l’intenso lavoro di giovedì pomeriggio, la Commissione di riserva, insieme ad un equipaggio della Capitaneria di porto, ha effettuato nella mattinata di venerdì 18 ottobre un sopralluogo all’area marina protetta, per iniziare a discutere anche di altri argomenti di rilievo, come la sorveglianza, che il Decreto istitutivo affida proprio alla Guardia costiera, e lo sviluppo di attività sostenibili. Obiettivo per il medio periodo è infatti garantire alle Secche della Meloria una visibilità transfrontaliera, grazie al suo inserimento in un circuito turistico ecocompatibile e di qualità che coinvolgerà, oltre al Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, anche il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e il Santuario internazionale dei cetacei.\r\n\r\nFonte: Enrico Lippi\r\n\r\n 

Grafica Divina

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