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L’Eroe a Viareggio

È veramente una Viareggio da eroi quella che prende vita tra le pagine del nuovo romanzo di Elena Torre, scritto a quattro mani con l’amica Anna Marani.

Ne “L’Eroe” (Romano Editore), le due scrittrici ci accompagnano sulle tracce di un assassino che risveglia le paure più profonde di una terra tanto bella quanto noir.

Grafica Divina

Ecco quindi che il lettore, già alle prime battute, si ritrova in una inaspettata Versilia piovosa e grigia, dove Elisabetta Carpi viene uccisa con un lungo coltello dalla lama curva mentre sta rientrando a casa; nello stesso momento, il filo di una katana recide la carotide del maestro Tenshi Nagakawa.

Due omicidi che sembrano collegati a cui si aggiungono altri efferati e inspiegati delitti.

Polizia e carabinieri trascinati in una lotta contro il tempo tra false piste, influenze orientali e verità nascoste. Il commissario Biagini, tenebroso e fuori dagli schemi, e il pacioso maresciallo Puccinelli, entrati ormai nel mondo immaginario di molti lettori ancora una volta si trovano a fronteggiare un caso difficile tra drammi personali, coinvolgimenti sentimentali e depistaggi dal sapore internazionale.

Sullo sfondo delle vicende drammatiche, si ritrova una Versilia riconoscibile grazie a punti di riferimento immancabili nella vita quotidiana degli abitanti del luogo, come la mitica panineria “Adone” di Viareggio che diventa un vero e proprio “must” per il commissario Biagini, che tra un’indagine e l’altra non può rinunciare allo “special crudo”, il suo panino preferito.

Il commissario Biagini e il maresciallo Puccinelli, personaggi orami entrati di diritto nel cuore e nell’immaginario dei lettori, “incontreranno” i loro fan Sabato 11 dicembre alle 18 Alla Libreria Farenheit 451, Via Cavallotti 64 – Viareggio

“L’EROE”, Romano Editore, pagine 192 – € 16,00. Progetto grafico di copertina: Omar Falcini. Fotografie di Daniele Barraco e Sergio Paolini.

Cenni sulle autrici

Anna Marani: Bologna, 1970. Manager nel settore editoriale, sensibile alle problematiche ambientali e sociali, è attiva nel comitato ambientalista della sua città. Comincia a scrivere da giovanissima, negli anni Novanta collabora come narratrice a riviste per adolescenti. Per lo stesso target è successivamente autrice di una serie di racconti pubblicati sotto pseudonimo. Nel 2006 esce il suo primo romanzo, Malìa d’Eurasia (Lucidamente /inEdition); nel 2009, con Elena Torre, scrive Erode e la psicopatia dell’allenamento (Romano Editore). Altre pubblicazioni: la poesia Alle vittime della strada e il racconto Lo strano caso di Ettore Capecchi, interno 11, pubblicati rispettivamente nella raccolta Dedicato a… poesie per ricordare (Aletti) e nell’antologia Toscana da Brivido (Sassoscritto); il breve Fuga da Malebolge è pubblicato sul numero dedicato al fantasy di J. R. Tolkien della rivista letteraria Nugae.

Elena Torre: Viareggio, 1973. Laureata in Lettere Moderne. Ha collaborato per anni con Il Tirreno. Nel 2005 vince il suo primo concorso con il racconto Prima dell’alba. Lo stesso anno esce il suo primo romanzo, 10° personale di Julie Valmont (Mauro Baroni Editore), che la impone all’attenzione di critica e pubblico vincendo il Festival delle Arti 2006. È coautrice della pubblicazione per bambini Gli indovinelli della Principessa Turandot (Edizioni ETS). Nel 2007 l’antologia Eva Noir (Marco del Bucchia Editore) ospita il racconto giallo L’arco ogivale. Nello stesso anno è nella raccolta di racconti Corti di mare, collabora a Toscana da Brivido e pubblica Al largo di strane convinzioni. Del 2008 è il saggio Giorgio Gaber, l’ultimo sileno (tutti con Sassoscritto). Nel 2009 pubblica per Romano Editore Erode e la psicopatia dell’allenamento, insieme all’amica Anna Marani. (www.elenatorre.it).

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