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Petra Magoni ospite del nostro spazio interviste

Petra Magoni vuol dire Musica Nuda… in tour con il nuovo lavoro discografico “Leggera” noi l’abbiamo incontrata ed ecco cosa ci ha raccontato…

Un disco che subito anche solo leggendo le tracce porta in sé la novità di una selezione di brani tutti in italiano… cosa vi ha portato a questa decisione?

Non è stata una decisione presa a tavolino, cosi’ come praticamente tutto quello che facciamo. Abbiamo lavorato a questo disco blandamente, in tutta calma, spalmando i pochi giorni delle sessioni di registrazione e di riascolto nell’arco di quasi 2 anni. Soltanto quando abbiamo scelto la rosa delle canzoni ci siamo resi conto che erano tutte in italiano, e la cosa nono solo non cia ha preoccupato ma anzi è stato una delle casualita’ magicamente appropriate di questo disco.

Grafica Divina

Il titolo ci rimanda ad una lezione calviniana… la letteratura entra spesso nei vostri dischi…

Altri incroci inconsapevolmente perfetti di questo disco: Calvino che ci parla di leggerezza, noi MUSICA NUDA-LEGGERA…..Calvino cresciuto a Sanremo, citta’ legata per antonomasia alla musica leggera…… musica leggera che troppo spesso sta a significare musica di bassa qualita’. Noi vogliamo proprio ridare dignita’ alla musica leggera: siamo convinti che anche oggi sia possibile dire qualcosa di poetico ed avere na bella composizione musicale in 3 minuti e mezzo.

Anche le foto con le armature sono una bellissima ma azzeccata casualita’: sono vere armature del ‘500 che ci ha messo a disposizione la importante casa d’aste Czerny’s di Sarzana. Qualche anno fa il mio vicino di poltrona sull’aereo di Parigi mi ha fatto i complimenti perchè conosceva i nostri dischi. Era Massimo Zannoni, collaboratore e fotografo di Czerny’s (nonche’ bassista nel gruppo punk The Manges) che ci ha proposto di fare queste foto, senza impegno. Sono poi risultate azzeccatissime per il contrasto con la leggerezza ma ancora una volta per i rimandi al cavaliere inesistente di calviniana memoria.

Nonostante questo disco si inserisca nel solco della musica cantautoriale italiana riesce a distaccarsene portando un carico di originalità quali gli elementi di rottura?

 Questo non spetta a noi dirlo. Noi volevamo solo fare un disco di belle canzoni di musica LEGGERA nel modo che piu’ ci è congeniale.

Avete dimostrato che si possono riempire i teatri con la Musica Nuda Strumento e voce in un momento in cui tutto è artificio, costruzione… come vi sentite svestiti di tutto?

Fortissimi.

Tra le tracce anche un brano di Susanna Parigi come è nato il vostro sodalizio?

Susanna è da molti anni una cara amica di Ferruccio, e da qualche tempo chiaramente anche mia.

E’ una cantautrice che stimiamo e che gia’ in passato aveva collaborato con noi come autrice. Abbiamo sentito subito nostra questa “ZItto Zitto”, con quel tipo di ironia isterica che mi viene particolarmente bene…..

Parlando sempre di autori ci dici come scocca la scintilla tra te e un testo nuovo?Come capisci che sì sarà  quello piuttosto che un altro?

 Di solito è una specie di colpo di fulmine, ma non puo’ prescindere dalla musica: devono farmi emozionare (in ogni declinazione: divertire, piangere, sognare….) entrambi.

Cosa vi aspetta?

Un tour infinito… tutte le date sui nostri social e su www.musicanuda.com
Intervista di: Elena Torre
Picture & copyright Roger Vantilt

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