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Dal 16 marzo in libreria E DUE UOVA MOLTO SODE di Giovanni Nucci

E DUE UOVA MOLTO SODE di  Giovanni Nucci

Le frittate alle cipolle di Guido Alberti, l’invenzione delle uova benedict, un esilarante intervento di Emilio Gualdi alla radio britannica, menzogna e uova in Federico Fellini, i racconti ritrovati di Carlo Sperati, il soufflé e il declino dell’occidente nelle cartoline di Bartolomeo Polidoro, una curiosa lezione di Norton Bernard sull’uovo in Hamlet.

Inutile cercare di classificare questa raccolta.
Non si tratta propriamente di racconti, semmai è il caso di parlare di resoconti, e neppure troppo attendibili. Certamente questo non è un libro di cucina. Forse l’unica sua certezza risiede nel fatto che qui si parla di uova. Per il resto è un po’ come in uno di quei pasticci di spaghetti che sanno fare così bene a Napoli: sono le uova a tenerlo insieme; e dentro poi, puoi trovarci di tutto.

Grafica Divina

In questi sette pezzi, in parte usciti sul supplemento «Domenica» de «Il Sole 24 ore», Nucci ci parla delle uova, ma lo fa quasi per spiazzare il lettore, con l’intento di portarlo altrove da dove quello crederebbe di andare leggendo un libro sulle uova. Quando la cucina in libreria sembra finalmente passata di moda, il piatto qui è chiaramente una scusa, un inganno, per parlarci del declino dell’occidente, di un mondo forte e moralmente saldo che potrebbe invece essere il faro per la tempesta che stiamo attraversando.

Scritto magistralmente, queste “uova” sono un pamphlet ironico e profondo, un libro che rientra nella migliore tradizione della letteratura filosofica italiana. È esplicito l’omaggio ad Aldo Buzzi, ma dietro si scorgono chiaramente anche Manganelli e Sciascia.

“D’altronde quand’è che un uovo non racconta per diritto o per storto le pieghe segrete dell’esistenza umana e per riflesso di quella divina? Un uovo è al contempo il creato e la creazione: e la creazione, come è noto, si esprime nelle più svariate forme e differenti elaborazioni. In sintesi, più o meno tutto quello che abbiamo da dire a riguardo è che dentro un uovo c’è già tutto, il poco e l’assai, sia l’uno che l’altra, l’universo e il vuoto contenuti da un buco chiuso in se stesso: ma da quello che dice di sé, di solito, non lo si capisce.”

Giovanni Nucci, scrittore e critico, lavora in campo editoriale ed è molto noto come autore per ragazzi. Il suo Ulisse il mare color del vino, è tra i più solidi long seller della Salani (dopo dieci anni dalla prima edizione ha superato le 50.000 copie).

LA COLLANA – PICCOLA BIBLIOTECA DI LETTERATURA INUTILE
L’energia intellettuale che da sempre caratterizza la città di Svevo, Saba, Bazlen e Stuparich, per una nuova editoria di cultura, intel­ligente e attenta alle esigenze dei lettori più raffinati.
La Italosvevo rinasce con una nuova collana di volumetti intelligenti e anticonvenzionali per contenere quel­la letteratura, di grande tradizione italiana, che non appartiene alla narrativa e difficilmente trova spazio nelle case editrici. Volumi di piccolo formato molto cura­ti nella veste grafica, copertina in brossura su carta di pregio con lunghe bandelle, ri­legatura filo refe, tagli laterali in tonso. Con questo nuovo progetto editoriale Italosvevo vuole catalizzare l’energia culturale che nasce dalla storica tradizione letteraria di Trieste e che tuttora ne fa una delle città più attive e ferventi, per esportarla in tutto il Paese. Il progetto della Italosvevo, rilevata Alberto Gaffi, la cui direzione editoriale è affidata a Giovanni Nucci, è di andare a cogliere questo fermento là dove storicamente è sempre, con una produzione letteraria particolarmente vivida, colta, intelligente e raffinata. Con un occhio di riguardo alla realtà triestina, pubblicando però indistintamente autori italiani e, se necessario, stranieri.
La collana «Piccola biblioteca di letteratura inutile» si muoverà negli spazi del reportage, delle divagazioni letterarie, divertissement, pamphlet, testi di letteratura filosofica o di saggistica dissacrante, brevi scritti morali. Nel segno della riflessione e della critica, dall’attenzione e dell’intelligenza, del sarcasmo e dell’ironia. La grafica curata da Maurizio Ceccato è moderna pur seguendo i dettami della grafica editoriale di più chiara tradizione.  I volumi finora usciti sono: Trittico di Hans Tuzzi, Piccolo dizionario delle malattie letterarie di Marco Rossari, Un ossimoro in lambretta. Labirinti segreti di Giorgio Manganelli di Patrizia Carrano, Sulla Poesia di Giorgio Caproni a cura di Roberto Mosena, Editori vicini e lontani di Cesare De Michelis.

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