Home Da non perdere Il Discorso del Re con Luca Barbareschi Sabato11 e domenica 12 gennaio

Il Discorso del Re con Luca Barbareschi Sabato11 e domenica 12 gennaio

TEATRO POLITEAMA PRATESE\r\n\r\nStagione teatrale 2013/2014\r\n\r\nSabato 11 gennaio, ore 21.00 (Turno A)\r\n\r\nDomenica 12 gennaio, ore 16.00 (Turno B)\r\n\r\n \r\n\r\nCasanova Multimedia presenta\r\n                     \r\n\r\nIL DISCORSO DEL RE\r\n\r\ndi David Seidler\r\n\r\n \r\n\r\ncon Luca Barbareschi e Filippo Dini\r\n\r\n\r\n\r\ne con Ruggero Cara, Chiara Claudi, Roberto Mantovani, Astrid Meloni, Mauro Santopietro,\r\nGiancarlo Previati\r\n\r\n \r\n\r\nregia Luca Barbareschi\r\n\r\n \r\n\r\nscene Massimiliano Nocente\r\ncostumi Andrea Viotti \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nComunicato stampa\r\n\r\n \r\n\r\nIl Discorso del Re, in scena al Teatro Politeama Pratese sabato 11 e domenica 12 gennaio, è ambientato in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni 20 e 30 ed è centrato sulle vicende di Albert, secondogenito balbuziente del Re Giorgio V.\r\n\r\nDopo la morte del padre, il timido e complessato duca di York non sarebbe dovuto salire al trono d’Inghilterra. Il primogenito era infatti Edoardo, che divenne sì re ma che, per amore di Wallis Simpson, abdicò neppure un anno dopo. A Bertie, o meglio ad Albert Frederick Arthur George Windsor, toccò il peso della corona diventando sovrano con il nome di Giorgio VI.\r\n\r\nUn uomo atipico che fu re molto amato dal popolo, legato da vero amore alla moglie: la volitiva Elisabetta Bowes-Lyon, e che si portava appresso un fardello di costrizioni infantili e un bisogno di affetto difficili da trovare nell’anaffettiva coppia di genitori regali. Un’insicurezza che si esprimeva attraverso una balbuzie invalidante e impossibile da gestire nei numerosi e imbarazzanti discorsi pubblici cui era tenuto. In più, Giorgio VI si trovava a essere la voce del e per il popolo britannico in un momento difficile della storia, alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Ma che voce poteva essere o quale guida per il popolo? Così venne portato dalla moglie in visita dal logopedista australiano Lionel Logue, dai metodi anticonformisti, capace di sondare le anime e di medicarle, attore mancato per eccessiva enfasi, insegnò al Duca di York come superare l’incubo di parlare in pubblico. Logue pretese subito il “tu” dal reale e sottopose il futuro re ad una cura che attingendo al laboratorio teatrale quanto alla seduta psicanalitica gli permise di salire sul trono.\r\n\r\nUna commedia umana, sempre in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, ricca di ironia ma soffusa di malinconia, a tratti molto commovente, ma capace anche di far ridere. Non di risate grasse o prevedibili, ma di risate che nascono dal cervello e si trasmettono al cuore. Così come le lacrime non nascono da un intento ricattatorio ma dall’empatia, da una condivisione sentimentale di difficoltà umane.\r\n\r\nIl Discorso del Re parte dai fatti storici per addentrarsi in un dramma personale, senza abbandonare mai la Storia, che non è fondale sottofondo ma è presenza imprescindibile di ogni istante della commedia al fianco dei protagonisti.\r\n\r\nIl film omonimo Il discorso del re (The King’s Speech), ormai famoso in tutto il mondo per via dell’omonimo film del 2010 diretto da Tom Hooper e interpretato fra gli altri da Colin Firth, Geoffrey Rush e Helena Bonham Carter, ha vinto 4 premi Oscar (su 12 candidature): miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale.\r\n\r\nIn origine nasce però come testo teatrale sempre scritto da David Seidler, autore anche della sceneggiatura del film – Il Discorso del Re sfrutta l’aspetto psicofisico della disarticolazione verbale per raccontare il rapporto tra il Paese colono e l’Impero per cui sacrifica i propri figli in guerra. E dimostra come aneddoti nascosti nelle pieghe della Storia possano elevarsi alla potenza dell’epica, se narrati con perizia e ritmo. Il merito è dello sceneggiatore David Seidler che nella sua vita ha sofferto di balbuzie.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPrezzi biglietti\r\n\r\nPoltrona I° Settore            € 20,00 + € 2,00 Dir. Prev.                             *Ridotto                 € 18,00 + € 2,00 Dir. Prev.\r\n\r\nPoltrona II° Settore           € 18,00 + € 2,00 Dir. Prev.                             *Ridotto                 € 16,00 + € 2,00 Dir. Prev.\r\n\r\nGalleria                           € 16,00 + € 2,00 Dir. Prev.                             *Ridotto                 € 14,00 + € 2,00 Dir. Prev.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nOrari della biglietteria:\r\n\r\ndal martedì al sabato: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30\r\n\r\n½ ora prima dell’orario d’inizio degli spettacoli (vedi programma)\r\n\r\nchiuso il lunedì (salvo eccezioni che saranno comunicate).\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPer informazioni e prevendita:\r\n\r\nCircuito regionale box office\r\n\r\nTeatro Politeama Pratese\r\n\r\nVia G. Garibaldi 33 – PRATO\r\n\r\nTel. 0574/603758 – Fax  0574/445580\r\n\r\ne-mail: teatro@politeamapratese.comwww.politeamapratese.com\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Ufficio stampa: Davis & Franceschini\r\n

Grafica Divina

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.