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Amy Winehouse: è italiano il primo instant book

La storia di una ragazza qualunque, uccisa forse prima dall’amore che non dalla droga\r\n\r\nMilano, lunedì 1 agosto 2011 – S’intitola Amy Winehouse Fino Alla Morte il primo libro pubblicato dopo la morte della cantante londinese, dal 5 agosto nelle librerie per Chinaski Edizioni. 160 pagine di racconti, interviste e trascrizioni con la inusuale prefazione del cantautore spagnolo Tonino Carotone.\r\n\r\nAmy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Londra lo scorso 23 luglio. Le cause del decesso sono ancora ignote ma si presume che la sera prima Amy abbia assunto una dose eccessiva di droghe, andando in overdose. Amy Winehouse, la star mondiale, un talento smisurato, ma tossicodipendente, alcolizzata, eccessiva. Nessuno al mondo si è stupito della sua morte, a partire dalla madre, che poco dopo il rinvenimento del cadavere ha dichiarato: “Me l’aspettavo, era solo questione di tempo”.\r\n\r\nTutti la consideravano un talento raro, ma buttato al vento da una condotta di vita scellerata.\r\n\r\nPerchè una ragazza che aveva il mondo a portata di mano, con alle spalle un’adolescenza tutto sommato normale e serena, ha iniziato a drogarsi fino ad arrivare alla morte? Per amore. Quello sbagliato.\r\n\r\n”Fino Alla Morte” racconta la breve vita di Amy Winehouse cercando di esplorare le cause di questa vicenda, parlando della sua storia di vita e di amore, sempre vissuto con debolezza, apprensione, ansia. Dietro ad una vita di eccessi c’era una ragazza qualunque, giovane, con una personalità ancora debole, che probabilmente doveva ancora imparare a vivere con serenità l’amore.\r\n\r\nEpisch Porzioni e Prince Greedy scrivono questo libro in 48 ore, pur partendo da diverse indagini e documentazioni che stavano già elaborando da tempo. Lo fanno seguendo in diretta le notizie, le dichiarazioni, le autopsie. Si trasformano in medici legali e ci raccontano una persona che mai prima d’ora era stata raccontata nella sua umanità e nelle sue debolezze.\r\n\r\nAmy Winehouse era una ragazza qualunque, morta sola, senza destare stupore. Una ragazza che non ha avuto il tempo di crescere.\r\n\r\nFonte: Nicolò Zaganelli ArtevoxMusica

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